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L’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai

La 73esima edizione del Trento Film Festival a Palazzo Benvenuti

martedì 29 aprile 2025

I ghiacciai sono parte integrante dell’ecosistema montagna. Cuori gelati, certo, ma fondamentali per la vita di centinaia di specie, umana compresa, che negli ultimi decenni si ritrova messo a dura prova all'incalzare di una temperatura globale in crescita costante. Sono loro i protagonisti della 73esima edizione del Trento Film Festival, presente in tutta la città dal 25 aprile al 4 maggio 2025 con un programma in grado di far riflettere, amare e conoscere il panorama montano ad appassionati e neofiti, attraverso l’occhio vitreo di cineprese e macchine fotografiche. Un’edizione densa, con 165 eventi in programma all’insegna del dialogo, del confronto e delle contaminazioni e ben 22 i film selezionati nel Concorso internazionale, su un totale di 126.

Anche quest’anno Palazzo Benvenuti si fa luogo d’incontro e cornice dell’iniziativa, con ben 6 appuntamenti nel corso della settimana (presso la Sala Nones) con illustri provenienti da molteplici settori, ma accomunati dal comune rispetto per la montagna:

In aggiunta, la Corte Interna di Palazzo Benvenuti ospiterà per tutta la durata del festival la mostra fotografica “Mosaico Argentina” di Elio Orlandi, realizzata con il contributo di Fondazione Caritro. Alpinista e profondo conoscitore dell’Argentina, Orlandi ci accompagna in un viaggio visivo attraverso le meraviglie naturali e culturali di questo affascinante Paese sudamericano. Il racconto si snoda dalle vette leggendarie del Cerro Torre e del Fitz Roy, passando per l’imponente ghiacciaio Perito Moreno fino alle suggestive distese aride della provincia di Jujuy. Ad arricchire il percorso, i vivaci scorci urbani di Buenos Aires e gli incontri con la fauna locale: maestosi condor, eleganti fenicotteri e il guanaco, il silenzioso abitante simbolo della Patagonia.

Ancora una volta, Trento Film Festival ci invita a lasciarsi ispirare da immagini, racconti e incontri, ma anche a ritrovare, attraverso la bellezza fragile dei ghiacciai e delle vette lontane, un nuovo senso di responsabilità e appartenenza.